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Candele profumate: emozioni e ricordi!

Candele profumate: emozioni e ricordi!

Il calore di una fiamma ha effetti positivi sul nostro spirito ed umore: la luce di una candela ci riporta sensazioni di calma e benessere, intimità e serenità, se poi si tratta di una candela profumata i benefici sono molteplici! L’olfatto è il senso più legato alle emozioni e ai nostri ricordi, non a caso si parla di memoria olfattiva. Regalare o ricevere in regalo una candela profumata vuol dire condividere un po’ della sua luce e profumo con chi la riceve o la dona! Scopriamo insieme dei consigli di uso per candele profumate per creare atmosfere rilassanti, energizzanti o sensuali, a seconda delle nostre necessità!

Se la bellezza della fiamma è istantanea, non possiamo aspettarci altrettanto per il profumo, infatti la fragranza della candela si diffonderà nell’aria man mano che la cera si consuma, è bene quindi accendere la candela almeno 20 minuti prima di quando vogliamo cominciare a sentirne il profumo. Per atmosfere rilassanti scegliere profumazioni a base di lavanda (naturalmente distensiva secondo l’aromaterapia) mentre note olfattive gourmand (come la vaniglia) o talcate favoriscono il buonumore allentando la tensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per diffondere note energizzanti scegliere candele profumate con oli essenziali di agrumi (ad es. Cuore di Pepe Nero o Arance di Sicilia) e sensuali con spezie (es. Sinfonia di spezie o Vaniglia Piccante) mentre per atmosfere avvolgenti è bene scegliere fragranze ambrate, legnose e muschiate come con l’olio essenziale di patchouli e il muschio di quercia (es. Pino Toscano, Sandalo, Fumo di Oppio)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NELLO STOPPINO PICCOLO, LA FIAMMA BUONA

Lo stoppino della candela non deve essere troppo lungo, altrimenti compromette la corretta bruciatura della cera. Diciamo che l’altezza ideale dello stoppino della candela è sui 5 mm, per cui prima di accenderla è sempre bene verificare che non sia troppo lungo e nel caso accorciarlo. Inoltre tra un’accensione e l’altra è bene togliere la parte bruciata per non sentire odore di bruciato e ritardare la corretta bruciatura della candela.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando è il momento di spegnere una candela,  mai soffiarci sopra altrimenti si può creare fumo e odore di bruciato, oltre a spiacevoli lapilli di cera calda (gli unici autorizzati sono i festeggiati del compleanno, a debita distanza!). Il modo più immediato per spegnere una candela (ma che richiede una certa manualità) è inumidirsi pollice ed indice con la saliva e spegnere la fiamma proprio tra le dita, come facevano le nostre nonne. Se il pensiero vi fa pensare ad una penitenza non preoccupatevi, se la candela ha il suo coperchio ignifugo (come le nostre nuove candele con coperchio in ceramica naturale)  molto più semplice usare il coperchio per spegnerla: togliendo ossigeno alla fiamma questa si affievolirà fino a spegnersi. Se sprovvisti di coperchio o altro facente funzione, per spegnere la candela basterà “annegare” lo stoppino nella cera liquida, aiutandovi con un fiammifero spento o uno stuzzicadenti. Ricordatevi di rimettere subito lo stoppino in verticale, prima che la cera si solidifichi!